Lo sappiamo tutti: la volpe, se non arriva all’uva, dice che è acerba.
Poi io mi son permesso di aggiungere marcia.
Ma cosa c’entra con il mondo della sicurezza, della rivelazione fumi o dell’antintrusione?

Le volpi…

Da anni io installo e faccio manutenzione alle stesse marche di prodotto. Mi sono trovato bene, penso di conoscere a fondo il prodotto, ne conosco limiti a capacità.
Ho fatto corsi di aggiornamento dalla casa costruttrice e ho ricevuto attestati di frequentazione.
Mi capita però delle volte di essere chiamato dal cliente, che si lamenta del materiale illustrato perché sempre guasto e malfunzionante, che è un prodotto scarso e non vede l’ora di sostituirlo, o integralmente o pezzo per pezzo.
Approfondendo la discussione, capisco che questa lamentela nasce soprattutto dalla sua fedele ditta manutentrice.
Chiedo gentilmente di farmi vedere i problemi e mi accorgo che sono problemi nati dalla scarsa conoscenza del prodotto: allora preferiscono cambiarlo ed installare un prodotto a loro conosciuto.
Ritengo questa cosa un comportamento altamente scorretto, al limite della legalità.

Ignoranza o furbizia sleale?

Possiamo pensare principalmente ad ignoranza sul prodotto: non lo conosco, per me è rotto, lo cambio con qualcosa di mia conoscenza che gestisco.
In questo caso, posso accettarlo.
Ma purtroppo conosco casi che questo modo di lavorare viene utilizzato spesso, con lo scopo di integrare i costi di un servizio di manutenzione preso a prezzi stracciati. Più vendi più guadagni e una minima scusa è valida per fare grana.
Mi sono capitati casi di:
Alimentatori sostituiti perché le batterie erano guaste. (e non per perdite di acido)
ASD sostituiti per segnalazione del filtro sporco (cambia il filtro e non il dispositivo)
Rivelatori di fumo sostituiti quando andavano solo puliti (o tarati ad una sensibilità più bassa adeguata al luogo dove si trovavano). Magari cambiando tecnologia fregandosene della variazione sul progetto iniziale.
Queste manovre vanno poi ad alterare un impianto con installazioni precarie e orribili da vedere.
Esistono casi poi che il cliente aveva installato del materiale di ottima qualità e performance, e si ritrova con materiale scadente e magari, limitato nel funzionamento e sicurezza.
Ma il massimo è essere chiamati per disperazione dal cliente perché, nonostante il massacro dell’impianto, la ditta volpe non aveva risolto il problema. E vedere che rimontando i pezzi sostituiti, sostituendo i componenti esausti e ricalibrati, l’impianto riprende il normale funzionamento.
Tutti voi vi immaginate un lieto fine col cliente che ti affida la manutenzione.
E invece no!!!!
Continua con la sua vecchia ditta manutentrice.
Cornuto e felice.